Un nuovo approccio post Covid 19 – La moda è già cambiata!
Richiedere alla moda un nuovo approccio e nuovi modi di pensare.
È questo l’appello rivolto all’universo della moda per rallentare i ritmi, produrre più capi di qualità e lasciare che la creatività ne diventi nuovamente il focus principale.
La pandemia di Covid-19 sta colpendo il settore fashion da più angolazioni e ha un forte impatto su tutte le capitali mondiali della moda. C’è però l’opportunità di ripensare e risettare il modo in cui tutti noi lavoriamo, mostriamo e costruiamo le collezioni.
La ripresa dei consumi con la graduale riapertura dei negozi, hanno permesso ai grandi gruppi di rilanciare progressivamente le proprie unità produttive e riprendere la produzione proprio lì dove avevano interrotto. Il settore del lusso sta gradualmente riavviando le produzioni in Italia consentendo alle collezioni autunno-inverno di arrivare nei negozi tra la fine di luglio e l’inizio di agosto ritardando così di solo un mese.
Chi soffrirà di più saranno i piccoli artigiani!
I giganti del lusso si trovano di fronte a un dilemma: far scomparire alcuni loro fornitori oppure investire in queste piccole strutture e mettere in sicurezza il loro know-how, manualità ed artigianalità.
A breve termine, bisogna anticipare le nuove forme di consumo post contenimento e posizionarsi verso le vie d’uscita dalla crisi con un vero desiderio di ricominciare, consumare, investire, crescere.